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Mio figlio guarda i video porno gay: cosa fare?

Al giorno d’oggi c’è un mercato che non accenna ad entrare in crisi: stiamo parlando del porno. Sono milioni gli uomini (e le donne) che, sempre più frequentemente, utilizzano il web per cercare e guardare filmati hot. Tutto ciò, però, soprattutto per la fascia più adulta della popolazione, può ancora costituire un problema: ma è davvero così?

Quante donne hanno scoperto, anche solo per caso, che il marito o il compagno nascondeva filmati hard sul computer o sul cellulare? I numeri parlano chiaro: i casi sono davvero tantissimi. Tutto questo, a volte, può intaccare il legame di coppia: moltissime donne tendono a vedere questo ‘passatempo maschile’ come un vero e proprio tradimento!

Ma cosa succede quando ad essere ‘beccati’ sono i figli?

Rosa, casalinga di 40 anni, racconta la sua esperienza: “Mio figlio di diciannove anni trascorreva parecchie ore al giorno nella sua stanza, chiudeva la porta a chiave e non avevo idea di cosa facesse. Un giorno ho deciso di controllare il suo portatile e ho scoperto una lista lunghissima di siti porno gay: filmati con uomini adulti, biondi, latini, insomma c’era davvero di tutto! Ho provato a parlarne con lui, ma si rifiuta anche solo di dare una spiegazione!“.

Il problema qui è di comunicazione: la madre, giustamente preoccupata, vorrebbe stabilire un dialogo con il figlio che, per paura o imbarazzo, tende ad evitare l’argomento. Come affrontare la situazione? Affrontare il discorso con minacce, urla ed offese personali serve a poco: il ragazzo, sentendosi attaccato, tenderebbe a chiudersi ancora di più in se stesso. Meglio, allora, stabilire un clima libero e sereno, lasciando che sia lui a fare il primo passo per trattare l’argomento.

Intanto, però, è bene che i genitori imparino a cogliere alcuni campanelli d’allarme: guardare video porno non costituisce di per sè un problema, finché si tratta di un passatempo occasionale. Il problema sorge quando ciò sostituisce il contatto fisico reale, per cui la persona cessa di intrattenere rapporti personali, per chiudersi in un ‘mondo di immagini’.

Inoltre, è bene documentarsi sui tanti pericoli che la rete nasconde: pedofilia, gente senza scrupoli, furti di identità. Conoscere i rischi è utile per evitare problemi in prima persona, e per mettere in allerta anche i propri figli che, per ingenuità, potrebbero cascare nelle ‘trappole’ di questi truffatori.